In English In Italiano Auf Deutsch
Bazylika otwarta codziennie od 6:00 do 19:00
Sekretariat Sanktuarium:
Kancelaria Parafialna:
Sklepik z pamiątkami:
Dom Pielgrzyma:
Restauracja św. Józefa:
62 7 575 822 / 8.00 - 13.00
789 087 043 / 10.00 - 12.00, 16.00 - 18.00
797 630 389 / 10.00 - 16.00
510 733 166 / 8.00 - 21.00
604 844 368 / 12.00 - 16.00
top
/ Home / Więźniowie Dachau
iten

La cappella del „Martirio e della Gratitudine”

Sulla lapide commemorativa che si trova nella cappella del „Martirio e della Gratitudine” sono scritti circa 1800 cognomi di sacerdoti, chierici diocesani e religiosi ucisi nel campo di concentramento Dachau. La cappella e' stata costruita nel 1970 per l'iniziativa dei sacerdoti che sono sopravissuti.

Entrando in cappella c'e una recenzione che imita il ferro spinato e una lapide con la scritta: „ A S.Giuseppe con umile ringraziamento per la liberazione dall'abisso della morte, per onorare i fratelli martirizzati e morti, offrono i sacerdoti che hanno vissuto il giubileo d'argento della liberazione da Dachau 1945-29.IV-1970”. Il controllo technico per la costruzione della cappella e' stato fatto da monsignore Władysław Sarnik di santa memoria. Egli era prigioniero ed e' stato autore del quadro (dipinto nel campo di concentramento di Dachau il giorno dopo della miracolosa liberazione), posto nell' ingresso. La cappella e' stata benedetta dal Primate Stefan Wyszyński alla presenza del Cardinale Karol Wojtyła; e' divisa in due parti: 1-dove ci sono ricordi del campo di concentramento dati dai prigionieri; 2- dove i sacerdoti si uniscono per la preghiera e per la S.Messa.

Fra i ricordi salvati dal campo di concentramento si trovano: il vestito a righe sul quale e' cucito un triangolo rosso con la lettera „P”, basco, piccole pentole di metallo, i rosari fatti con la mollica di pane, libri di preghiere, borsette e altre piccole cose. Nella bacheca c'e anche un piccolo ostensorio di legno, che si puo' diviedere in piccole parti, facile da nascondere ai Tedeschi. Nel tempo della guerra invece di mettere l'Ostia i sacerdoti mettevano un pezetto di pane.